Until we meet again: Capitolo 26
“LA FAMIGLIA DEL PADRE”
Il padrone della stanza è ancora a letto. Guarda le tende attraverso le quali penetra la tenue luce del sole. Si sposta leggermente, sentendo il calore dietro di sé e le mani forti che lo stringono. Il ragazzo è quasi completamente incastrato nel grande corpo del suo fidanzato.
Il suo stesso corpo affaticato dallo sforzo.
“Hai fame?” Il suono basso si avvicina al suo orecchio, insieme all’alito caldo che gli soffia sulla guancia fino a costringerlo a nascondere il collo dal solletico.
“Aspetta, compro un po’ di porridge per noi.”
Fortunatamente, di fronte al condominio di Pharm c’è un negozio dove può comprare tutto ciò di cui ha bisogno.
Dean si alza e tira Pharm. Guardando il più giovane con le guance arrossate, si acciglia mentre gli parla.
È così insistente che Pharm è costretto avvicinarsi.
“Umm.” Il Nong cerca di allontanare il viso dell’altro, ma Dean lo bacia fino a fargli perdere il respiro. La pelle nuda viene toccata, risvegliando qualcosa che non dovrebbe essere risvegliato ora.
“Basta… mmm, P’Dean.” Pharm schiva un bacio prolungato, mostrando a Dean un pugno per avergli rubato un bacio.
“Ora… aspetta un po’, prima Phi offre la colazione. Vuoi fare il bagno?”
Quando Pharm scuote la testa, Dean si alza, raccoglie i pantaloni sul pavimento, si veste, dà un’altra occhiata al suo ragazzo e poi prende la chiave e il portafoglio.
Imbarazzante, davvero.
Si accoccola, accarezzandosi le guance.
L’abbiamo fatto, l’abbiamo fatto. L’abbiamo fatto davvero, ohhhh!
Pharm schiaccia il cuscino con le mani finché non si sente meglio, poi si alza lentamente.
Ahi…
Felicità e beatitudine gli riempiono il cuore. Gli torna in mente quando aveva quindici anni e sua madre aveva iniziato una conversazione seria sul sesso. Gli aveva detto che quando avrebbe avuto intenzione di avere una relazione, sarebbe stato obbligato a usare una protezione e a non trasformarla in una specie di gioco.
Sua madre è sempre stata una donna moderna, non ha mai pensato di proibire al figlio di fare sesso perché sapeva che semplicemente non poteva farlo.
Ieri sera, Pharm in persona ha deciso di farlo.
Uno dei motivi è Dean, il quale dà particolare importanza al sesso nella loro relazione. Ma Pharm sa che se davvero non avesse voluto farlo, il suo ragazzo non lo avrebbe mai costretto.
Soprattutto, Dean è molto preoccupato per le sue condizioni: aveva preparato protezioni e lubrificazione per ridurre il dolore. Pharm non avrebbe mai potuto comprarli da solo. Pensando a questo, le sue guance si infiammano e le sue labbra si stringono.
“Bravo ragazzo… Ricorda, non stiamo solo facendo sesso.”
Aveva sussurrato una voce bassa mentre si muoveva. L’espressione di Pharm era stupita. Si accigliava e gemeva quando sentiva un altro scatto del corpo di Dean.
“Phi…”
“Quello che facciamo si chiama fare l’amore… Lo facciamo con amore.”
“Ah!… P… Dean!”
“Basta, sei proprio matto, Ai’ Pharm!”
Pharm si gira e si alza dal letto. Anche se si sente stanco e il suo corpo trema, questa volta vuole esaminarsi allo specchio. I segni dei baci coprono tutto il suo corpo, ma Dean ha evitato il suo collo. Pharm non avrebbe potrebbe incontrare lo zio in quelle condizioni.
Sembrano punture di zanzara… Eh? Sono simili ai segni che Team aveva sul collo.
[NDT E CHE SEXY ZANZARA HA PUNTO TEAM]
“Pharm, stai bene?”
Un colpo alla porta del bagno distrae Pharm da un pensiero profondo. Risponde frettolosamente e si mette subito in ordine.
Il delizioso aroma del porridge del minimarket aleggia nella stanza.
Dean pulisce l’uovo sodo e lo mette nella ciotola di porridge per Pharm, poi prende il pane da tostare. C’è anche un sacchetto di petto di pollo tenero, prosciutto e salsiccia.
“Oooh! P’Dean è andato a fare shopping?” chiede Pharm, sedendosi al tavolo da pranzo.
Oggi, Dean fornisce una gamma completa di servizi. Ha persino messo la marmellata sul pane e preparato il caffè.
Pharm apre la borsa sul tavolo. Sorrise ampiamente quando vede che Dean gli ha comprato il suo gelato preferito. Intende metterlo nel congelatore, quando contemporaneamente vede un’altra busta. Pharm si imbarazza subito vedendone il contenuto.
“Non usare l’antipiretico. Utilizza l’antinfiammatorio. È necessario applicare anche il gel.” Il volto di Dean è calmo e diretto, ma Pharm è così imbarazzato che quasi si nasconde sotto il tavolo.
Il Nong scuote la testa, come se non soffrisse nulla e non gli facesse così male.
“P’Dean, sei andato a comprare tutto questo? Hai preso gli antinfiammatori e gli antibiotici per il mal di gola?”
Dean non risponde per evitare di imbarazzarlo perché… P’Sin ha comprato tutte queste medicine e le ha appese alla porta con un biglietto all’interno.
Si è completamente dimenticato delle pareti sottili della camera da letto. Il vicino ha sicuramente sentito quello che stavano facendo.
Se lo raccontasse a Pharm, si sentirebbe terribilmente in imbarazzo e potrebbe anche cercare di scappare dalla stanza.
Il più giovane inizia a fare colazione. I suoi occhi si posano sul suo Phi e si contorce come per una sensazione dolorosa. Dean si avvicina, accigliato, e tocca di nuovo la fronte di Pharm.
“Stai bene, vero?”
Ieri sera Pharm ha avuto un leggero sanguinamento, ma poi tutto è andato bene.
Dean rimane in silenzio mentre guarda Pharm continuare a mangiare.
Oggi hanno l’intera giornata libera e vogliono trascorrerla insieme.
“Oggi è un anno che stiamo insieme! Ci amiamo.”
“Amo Phi Korn! Passiamo del tempo insieme.”
“Cosa stai facendo?”
“P’Dean.”
Il proprietario del nome inizia a battere le palpebre quando si accorge che il suo ragazzo è già nelle vicinanze. L’espressione di Pharm è molto preoccupata.
Dean allunga una mano sorridendo e avvolge le braccia intorno alla vita di Pharm. Seppellisce il viso nel ventre dell’uomo più giovane, respirando il suo profumo, proprio come prima.
“Pharm non va da nessuna parte, vero?” La voce di Dean trema leggermente.
Pharm rivolge lo sguardo a Dean, che ora si sta comportando come un ragazzino. Abbraccia il suo amante, arruffandogli i capelli.
“Dove potrei andare…?” Pharm abbraccia Dean con forza. “… quando Phi è qui, accanto a me.”
Dean solleva la testa. Muove le labbra, implorando Pharm di baciarlo. Le labbra del più giovane sfiorano lentamente quelle di Dean, in modo rassicurante.
“Qualsiasi cosa accada.”
La grande mano tocca la guancia del più giovane.
“Ricorda che Phi è con te. Sappi che tutto andrà bene.”
“Prima di tutto, sto pensando a te.” Pharm scherza, poi strilla quando Dean inizia a colpirlo.
Quando hanno fame, tornano a scaldarsi da mangiare quello che Dean ha comprato al mattino. Poi Pharm ha iniziato a mangiare il gelato e ha dato da mangiare a Dean.
Quando si sente assonnato, torna sul divano.
È comodo stare l’uno accanto all’altro in questo modo.
Korn e In non hanno mai potuto permettersi questo perché sono stati costretti a nascondere la loro relazione. Non potevano guardare un film insieme o mangiare insieme. Per questi due, il solo fatto di stare insieme per un breve periodo di tempo era già considerato una felicità.
Pharm era così agitato da non riuscire a dormire la notte precedente.
Oggi i suoi occhi non sono brillanti come al solito. La madre ha detto che un cugino sarebbe andato a prenderlo, ma Pharm non lo ha mai visto prima. Dean è preoccupato, così decide di rimanere ad aspettare con Pharm finché la persona che ha preso l’appuntamento non fosse venuta a prenderlo.
“Le tue mani sono fredde.” Dean stringe delicatamente le mani del suo ragazzo.
Pharm si volta, sorridendo timidamente e imbarazzato. Poi abbassa la testa e si guarda i piedi.
“Non ho mai conosciuto mio cugino, non ho mai visto mio zio, non ho mai conosciuto mio nonno. La mamma dice che l’ho visto quando ero piccolo, ma io non ricordo nulla.”
“In ogni caso, sono tuoi parenti. Non dovrebbero esserci problemi.” Dean dà una pacca sulla testa a Pharm e si china a baciargli la fronte per evitargli la preoccupazione.
Pharm salta in piedi, ricordando che sono fuori dalla sua stanza. Il malizioso Dean si limita a scrollare le spalle e a sorridere.
“Temo che non incontrerò nessuno di loro.”
Il ragazzo più giovane prende la mano di Dean. Vorrebbe andare con lui, ma sarebbe imbarazzante portare un amante dello stesso sesso dai parenti di suo padre che non vede da dieci anni.
“Il mio numero è impostato sulle chiamate rapide, giusto? Se succede qualcosa, chiamami. Ti aspetterò a casa tutto il giorno.” Dice Dean, che sembra pensare troppo.
Quando Pharm lo sente, va un po’ meglio. Guarda l’orologio per la terza volta, finché Dean.
“Quando finiremo il prossimo semestre, andremo in America, ho già preso un accordo con tua madre.”
“Davvero, P’Dean?” Pharm si gira verso il suo ragazzo e gli stringe la mano.
“Infatti, l’ho detto a mamma e papà e anche loro vogliono andare. Negare i genitori non è una buona cosa. Può venire anche la nonna.” Dice Dean sorridendo a Pharm, il quale apre rapidamente la bocca.
“Anche P’Anh… Ehi, anche la mamma.”
La famiglia del suo fidanzato andrà con loro a trovare la madre in America.
“Beh, gli anziani hanno detto che questo ragazzo gli piace così tanto che si sentono responsabili anche loro. ” Dean ride del volto arrossato di Pharm.
“Sono passati quindici minuti dall’ora stabilita.” Pharm si lamenta, perché ha aspettato troppo e questo lo rende ancora più nervoso. “La mamma non mi ha dato il suo numero.”
Avrebbe voluto chiedere a sua madre, ma in America non è un buon momento per chiamare.
“Se non si presenta entro un’ora, ti porto a casa.” Dice Dean sorridendo. I suoi occhi esprimono chiaramente i suoi desideri, ma non fa nulla del genere.
Pharm non sa se il suo parente verrà o se può andare con Dean.
“Ero qui da molto tempo. Solo vedendoli insieme, non volevo interferire.” Una voce proveniente da dietro. Pharm si spaventa e si gira rapidamente per guardare l’uomo alle sue spalle. La paura riecheggia sul suo volto.
Il ragazzo alto e magro sorride e i suoi occhi brillano di luce intensa. Sorridendo ancora alla vista dei due ragazzi, inizia a giocherellare con le sopracciglia.
“Ciao cugino, è arrivato il momento di conoscere lo zio.”
“P’Sin!”
Un’auto sportiva a due porte sta percorrendo la strada principale. Pharm si siede goffamente affianco al posto di guida e non osa dire una parola. È spaventato e scioccato. Guarda di nuovo l’autista.
P’Sin ride dell’evidente sguardo del giovane e si aggiusta leggermente gli occhiali.
All’inizio Dean non credeva a P’Sin, ma, capendo che non stava scherzando, ha lasciato che Pharm lo accompagnasse.
“P’Sin, hai appena scoperto che sono tuo cugino?”
P’Sin si limita a proseguire, dirigendosi verso l’esterno della città. Il suo obiettivo è un piccolo ristorante dove lui e suo padre intendevano portare Pharm a mangiare, attenuando così l’ansia del più giovane.
“Da quanto tempo ne sei a conoscenza?”
“Mmm…” Pensa P’Sin. “In ascensore, quando hai detto il numero della tua stanza. Era stata comprata per mio fratello minore.”
“Oh, perché Phi non me l’ha detto?” Il più giovane è indignato.
“Mio padre ha comprato due stanze in questo appartamento. La stanza grande in cui vivi ora era destinata a me e a mio fratello minore, mentre la stanza successiva, più piccola, era per la sorella minore. Ma dopo la laurea, ho preferito comprare una stanza da mio padre. Il fratello minore ha fatto gli esami in un’altra università e la sorella non può vivere da sola. Tutti questi fatti hanno reso libera la stanza successiva. E poi tua madre ha chiamato dicendo che Pharm ha gli esami in questa università e sta cercando un alloggio. Allora mio padre si è offerto di darti questa stanza.” Spiega P’Sin.
“Quindi… l’informatore di mia madre… è P’Sin!”
Non c’è da stupirsi che mia madre sapesse tutto di P’Dean e di tutto quello che era successo tra noi.
“Uno scambio per una collezione di scarpe americane.” Sin risponde con orgoglio.
“Ah?… Uhhh.” Pharm grida arrossendo. “Come hai… come sapevi che Phi…”
Pharm si schiaccia quasi completamente sul sedile, seppellendo il viso nello zaino.
“Le pareti di questo appartamento sono piuttosto spesse e non permettono di sentire il rumore. Ma la porta del balcone è in vetro. E per caso, amo fumare sul balcone ogni sera.”
“Ahhh!” grida il giovane tra sé e sé. Abbassa la testa, esaminando le mani con cui stringe forte le gambe fino a sgualcire il tessuto. Si rende conto che sta arrossendo con tutto il corpo.
“Oh, Ai’Dean non ti ha detto che gli ho dato la medicina?” Sin è un po’ sorpreso.
“Non mi ha detto nulla.” Pharm si porta una mano al viso con l’intenzione di piangere.
Perché P’Dean non me ne ha parlato? Credevo che avesse comprato lui stesso la medicina.
Pharm è pronto a morire di imbarazzo!
“Dean non è stato scortese con te, vero? Hai la febbre o no?”
L’espressione sul volto di Sin diventa feroce. Non si accontenta del silenzio di Pharm e allunga la mano per toccare la fronte del Nong.
“Non lo è stato, per niente, e non ho nemmeno la febbre.” Pharm risponde frettolosamente, perché teme che litighi con Dean.
Essendo un figlio maggiore, Pharm non ha mai avuto un fratello maggiore che lo proteggesse. E le cure di Sin lo fanno sentire stranamente a suo agio. Non sa come spiegarlo.
“P’Sin… tuo padre… com’è?”
Quando Pharm è più a suo agio, analizza di più. Non riesce proprio a immaginare il fratello di suo padre. Se è come suo padre, sarà un grande! Era un uomo semplice e molto gentile con i bambini.
“È un ex poliziotto, comandante, troppo energico, peggio di un governante. Si lamenta continuamente dei propri figli. È un vecchio pazzo.”
Sin gira l’auto verso il ristorante, dove ha fissato un appuntamento con suo padre. Quando parcheggia, guarda il Nong, il cui volto è piuttosto pallido.
Il Forever Tea Shop si trova nel centro di Siam. Di solito apre verso le undici, ma oggi alle dieci c’è un visitatore che è venuto a parlare con il proprietario del negozio. Ora sta salendo le scale.
“Sin è il cugino di Pharm?” Sorn solleva le sopracciglia perché anche lui l’ha appena scoperto.
“P’Sin non te l’ha mai detto, Phi?”
Dean, seduto di fronte a lui, sembra un po’ troppo sorpreso. Stringe le mani sul bordo del tavolo e i suoi bellissimi occhi sono preoccupati.
“Normalmente non chiedo mai della famiglia di Sin. Ma capisco perché sei così sorpreso.”
Sorn prepara il tè freddo. Dopo aver ascoltato Dean, ne beve un piccolo sorso, poi lo versa in un bicchiere trasparente e lo porge a Dean per ridurre leggermente la sua ansia.
Dean guarda la condensa che si è accumulata nel bicchiere di acqua ghiacciata.
A poco a poco raccoglie tutti i suoi pensieri. In effetti sospettava che il padre di Pharm avesse qualcosa a che fare con Korn, ma non ne era sicuro. Pertanto, Dean aveva respinto un’idea simile.
Non riesce a ricordare con certezza il cognome di Korn. Se lo sentisse di nuovo, lo ricorderebbe sicuramente.
“P’Sorn… qual è il cognome di P’Sin?” Sorn porge un bicchiere vuoto sul tavolo e si versa del tè.
“Oh, non lo sai. Il padre di Sin appariva spesso in televisione. Come si fa a non conoscere il nome di una persona così famosa?”
“Non lo so davvero.”
“Il cognome di Sin è…”
“Perché non hai paura di me?”
“Perché dovrei avere paura di te? Sei un fantasma?”
“Se conoscessi il mio cognome, non diresti questo.”
Korn sospira stancamente, sospettando la reazione del ragazzo quando avrebbe scoperto chi è. Il ragazzo abbassa la testa di lato.
“Cosa ti fa pensare che non lo sappia?” In chiede, sorridendo.
“Il nome di P’Korn è “Ariyasakan”, vero?”
“Ariyasakan.”
Un bicchiere di tè cade a terra e si schianta immediatamente. L’acqua dorata si diffonde sul pavimento. Sorn si alza in piedi scioccato.
“Ai’Dean! Ehi, cosa c’è che non va?”
Il suo amico d’infanzia si stringe la testa in preda all’agonia.
Le sopracciglia scure si aggrottano fino a formare una linea e le vene delle tempie si gonfiano.
La mia testa… si spacca, mi fa male ed è pronta a esplodere.
La verità che sta cercando diventa chiara. Per questo motivo P’Sin ha partecipato alla ricerca di In e Korn. Sin ha detto di non aver trovato informazioni su Korn…
Chi l’ha nascosto? L’ha nascosto P’Sin? E che dire di Pharm? Oggi incontra lo zio.
“Oh, merda! Stai sanguinando dal naso. Andiamo all’ospedale!” Sorn grida in fretta e furia. Subito si gira e chiama i suoi operai ad aiutarlo.
“Pharm…” Dean respira pesantemente. La sua voce trema. È molto preoccupato che Pharm non sia in grado di sopportare tutto.
Pharm inghiotte ancora una volta la saliva. Si siede immobile, con la schiena dritta, spaventato dall’uomo che ha di fronte. Il cinquantenne sembra ancora giovane.
“Papà, perché guardi il Nong in quel modo?”
Sin, seduto accanto a Pharm, vede che il giovane è a disagio. Quando suo padre incontra qualcuno che gli interessa, lo guarda sempre così.
“Non vedo mio nipote da quasi dieci anni, non posso guardarlo?” L’uomo risponde con voce profonda, come se soffocasse la parola del figlio. I suoi occhi scuri continuano a guardare il nipote.
“Uh…”
Pharm è perplesso.
“Khun… Zio.”
“Assomigli davvero a tua madre. Non potrebbe venire qui?”
Pharm ha perso il padre quando aveva solo dieci anni e nessuno gli ha mai detto a chi somigliasse di più, se a sua madre o a suo padre.
La gente dice che il fratello minore, Phum, assomiglia alla madre. Di conseguenza, nessuno dei bambini assomiglia al padre.
Come ha fatto lo zio a scoprirlo?
“Calmati. Lo zio non morde. Ci siamo incontrati qui per conoscerci meglio prima di andare dal nonno. L’ultima volta che ti ho visto è stato al funerale.”
“Anche lo zio era al funerale di mio padre?” Gli occhi di Pharm si spalancano. Non ricorda di aver visto quest’uomo al funerale di suo padre.
La grande mano dello zio si allunga sul tavolo verso il Nong.
Sembra che sia proprio mio zio.
Gli occhi di Pharm brillano, lo zio lo tratta come se fosse suo figlio.
“Purtroppo…” Comincia il più giovane, cercando di imparare il più possibile sulla famiglia di suo padre. “Mia madre non mi ha mai detto nulla della famiglia del nonno. Volevo saperlo, ma non osavo chiederlo.”
Pharm stringe un bicchiere d’acqua nella sua mano. Ha provato una strana sensazione quando la mano dello zio si è avvicinata alla sua testa e gli ha scompigliato i capelli. Si sente caldo, il che gli fa pensare a suo padre, che lo ha abbandonato tanto tempo prima.
Lo zio ride.
“Non c’è da stupirsi. Perché tuo padre non è mai andato d’accordo con il nonno. Era sfrenato e testardo. Si è anche sposato, cambiando il proprio cognome con quello della madre. Pensaci.”
“Perché papà non andava d’accordo con il nonno?” Pharm non riesce a capire quale fosse il motivo. “Perché mio padre ha tagliato i ponti con i suoi parenti?”
“Perché ha perso la persona più importante a causa del nonno.”
Lo sguardo dello zio si oscura e Pharm rimane scioccato da ciò che ha sentito. Il giovane stringe le labbra, sentendosi in colpa per la domanda tormentosa.
“La persona più importante per papà… Chi è questa persona?”
Lo zio alza le sopracciglia e indica sé stesso.
“Ti ho dato un nome?”
Il giovane annuisce: “”Pharm” significa “potere” e “Phum” significa “terra”.”
Lo zio allarga gli occhi e sorride.
“Penso di sì.”
Lo zio chiude gli occhi, ricordando la sua infanzia. Quel giorno, due fratelli stavano discutendo di sciocchezze.
“Perché alla nostra famiglia piace dare ai bambini nomi consonantici? Questo è molto scomodo.”
“Niente affatto, va bene così. Questo dimostra chiaramente il nostro rapporto di fratellanza.” Lui (lo zio di Pharm) risponde, alzandosi dal pavimento. Ha solo quindici anni, quindi comincia a mostrare il suo carattere.
“Ehi, non è affatto bello. Se avrò dei figli, non li chiamerò mai così.” Kang, il fratello minore della famiglia Ariyasakan, getta a terra la borsa e si avvicina al fratello maggiore.
“Phi, perché stai leggendo così tanto?”
Il fratello maggiore non risponde, si limita a sollevare un angolo della bocca in un sorriso.
“Vediamo. Quando avrai dei figli, voglio dare io il nome ai miei nipoti.”
“Come posso essere sicuro che non darai ai miei figli i nomi dei polli, per esempio?”
“Aspetta, aspetta, prima devo trovare un nome io stesso.” Il ragazzo pensa seriamente a quale nome dare al bambino in futuro.
“Pharm…”
Lui e Kang guardano rapidamente il fratello maggiore, che ha messo il libro accanto a sé. I suoi occhi fissano il vuoto davanti a sé.
“Come?” Kang chiede di nuovo, come se non avesse sentito. “Pharm?”
“Ehi, Phi, tu vuoi provare un litigio, vero? Ai’Kang, devi avere due figli, più tardi. Troverò un nome per il secondo. Che ne dici di… P… P… Phum. Ti sembra giusto? Stesso suono, ah ah ah.”
Non immaginava nemmeno che un giorno questi nomi sarebbero diventati reali, come previsto. Nomi… anche un ruolo speciale nel rapporto tra fratelli e sorelle.
Che amorini
Ci stai ripensando furbetto
Lo abbiamo perso
E zozzosi anche
Ci tiene alla tua salute dopo averti smontato come un mobile dell’ikea
Tenerello
Troppo zuccherooo
Sei così dolce
Mi piaci
Troppo tardi
AHAHAHAH
Ora ho paura
😭😭
Ecco
Mi viene da piangere
Poi non capisco perché ai bottom prenda sempre sta benedetta febbre dopo aver trombato…🤔🤔🤔
Dillo che ti è piaciuto e che in fondo un altro giretto te lo saresti fatto…
Tra poco torna, tranquillo.
Assolutamente…ma sempre un gran bel divertimento…😏
Questo serve per il post zumpetezumpete
Chiede perché è preoccupato
Sono così carini. Fanno ciò che avrebbero voluto fare Korn e InTouch
InTouch te ne sarà grato.
Sin….sei un furbone! Ecco chi è la spia della mamma!
🤣🤣🤣🤣🤣🤣 o lo avrebbe fatto…ma non in quella stanza.
Prossima volta….albergo
Korn sta cercando di “uscire”
… naturalmente per ovvi motivi…
Scopriamo parte della verità…uno zio che adesso è in Dean e ti ama…
Korn ha scelto Pharm fin dal principio e questa cosa mi fa solo male…
Io adesso mi metto a piangere… Ci avviciniamo allo strazio. Non so se sono pronta a leggerlo…😭😭😭😭😭🥺🥺🥺🥺🥺 Grazie per il capitolo. 💗💗💗💗
che teneri
pharm tesoro com’è è dolce ? Meglio di un montone che a volte vorresti prendere a calci…hoiiii spero in un altra vita
Teneri
Ci ripensi
Pharm completamente andato
Amore puro
Ci tiene a te
Tenero. Si preoccupa per il suo Nong
Fantastici
Che dolce
La spia
Lo avrebbe fatto in un’altra stanza
Prossima volta altro posto
Ora ho paura
Uno zio che già conosci e che vive in Dean
Fa male